Già a partire dal 2020, il problema del coronavirus ha contribuito a portare alla luce il tema dell'inquinamento indoor e le problematiche legate alla potenziale trasmissione di infezioni all'interno di spazi chiusi in cui sono presenti numerose criticità igienico sanitarie e di qualità dell’aria.
I recenti dati relativi ai livelli di inquinamento della Pianura Padana e le preoccupanti notizie diffuse nel febbraio 2024, riguardanti la pericolosa soglia dei PM10 e PM2.5 nelle aree metropolitane lombarde, in particolare di Milano, hanno risollevato il problema della qualità dell'aria e della ricerca di soluzioni efficaci per contrastare l'inquinamento, almeno nei luoghi chiusi, che sembrano essere l'unico rifugio possibile in cui respirare aria pulita.
Il superamento sistematico della soglia di concentrazione delle cosiddette polveri sottili nel capoluogo lombardo, risultato secondo i rilevamenti della società svizzera IQAir una delle città più inquinate del mondo, ha portato all'attenzione dell'opinione pubblica un argomento che spesso sottovalutiamo, ovvero l'importanza della qualità dell'aria che respiriamo quotidianamente, specialmente al chiuso, in casa o sul posto di lavoro, dove trascorriamo la maggior parte delle nostre giornate.
Apparentemente, la società moderna sembra avere molta sensibilità verso la pulizia: ci assicuriamo che ciò che mangiamo e beviamo sia prodotto rispettando le condizioni igieniche, che gli indumenti vengano lavati, che le nostre case, i luoghi di lavoro e di scuola siano "ultra" puliti e che vengano affrontati tutti i problemi di igiene personale. Tuttavia, raramente pensiamo all'aria che ci circonda e ai suoi potenziali effetti sulla salute, o ai modi in cui possiamo migliorare la qualità di ciò che respiriamo quotidianamente all'interno delle nostre case, scuole, luoghi di lavoro o di aggregazione.
Eppure, a riposo, l'uomo "medio" respira oltre 700 volte all'ora, esponendo i polmoni a oltre 350 litri d'aria. Se si riuscisse a far sedere un bambino “medio” di cinque anni in silenzio per un'ora, respirerebbe (ed espirerebbe) circa 1400 volte, inspirando un numero sorprendente d'aria: ben 300 litri! Un bambino attivo utilizza mediamente due o tre volte questo volume! Bambini piccoli e neonati sono particolarmente a rischio ogni volta che respirano: particelle aeree, sostanze chimiche tossiche e allergeni nell'aria possono essere altamente nocivi, poiché il loro sistema immunitario non è completamente sviluppato. Inoltre, le loro vie aeree molto strette e la loro capacità polmonare ridotta li espongono costantemente a una dose più concentrata di inquinanti rispetto agli adulti. Quindi sarebbe opportuno non sottovalutare la presenza di allergeni e sostanze inquinanti aerodisperse, che rischiano di causare allergie e patologie sin dalla tenera età!
L'inquinamento indoor è attualmente tra i principali rischi per la salute umana, come confermato anche dai dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall'Istituto Superiore di Sanità Italiano. Nei luoghi chiusi sono presenti numerose sorgenti di inquinanti dell'aria che possono costituire un rischio per la nostra salute. Trascorriamo molto del nostro tempo (fino al 90%) al chiuso, credendo di essere al sicuro, ma in realtà ogni volta che respiriamo possiamo essere esposti non solo a virus e batteri, ma anche a numerosi inquinanti provenienti da una incredibile varietà di fonti.
I comuni inquinanti presenti nell'aria includono:
Altri dati e cifre disponibili dalla ricerca sugli effetti sulla salute degli inquinanti atmosferici sono notevoli e preoccupanti:
Nonostante questi fatti e cifre, la maggior parte delle persone conduce vite "normali", e la maggior parte delle persone che soffrono di allergie utilizza i farmaci come "approccio di buon senso" per ridurre l'esposizione ai fattori scatenanti delle allergie, anche se basterebbe tutelare i propri ambienti con strumenti adeguati per evitarlo.
Purtroppo l’inquinamento indoor è ancora un fenomeno sottovalutato: esistono molti accordi e protocolli nazionali e internazionali per controllare le emissioni dei veicoli e quelle industriali per migliorare la qualità dell'aria esterna, ma ci sono poche informazioni sul miglioramento della qualità dell'aria negli ambienti chiusi.
I livelli di allergeni e di polveri sottili indoor possono essere ridotti mediante i seguenti accorgimenti:
L'utilizzo di unità di trattamento dell'aria per rimuovere sostanze chimiche, particelle e microrganismi presenti nell'aria è ben documentato e per purificare l’aria che respiriamo all’interno dei nostri ambienti di vita o di lavoro viene utilizzata un'ampia gamma di tecnologie, da sole o in combinazione, tra cui:
La scelta del dispositivo di trattamento dipenderà dall'applicazione, dall'esborso di capitale, dai costi di gestione, dal supporto tecnico e dalla letteratura scientifica di supporto. Le recensioni dei clienti e le testimonianze spesso forniscono informazioni utili, ma di solito sono di parte a favore del produttore. AIRsteril® preferisce che siano i fatti a parlare!
Un esempio relativo all'inquinamento indoor e alla sconfitta della sindrome dell'edificio malato riguarda l'installate alcune unità AIRsteril® presso la sala di controllo e le aree uffici di un Trust Ambulance Service (Servizio di Ambulanza del Servizio Sanitario Nazionale) della National Health Security di Londra. In questo caso specifico furono calcolati gli effetti dell'installazione di AIRsteril® sull'assenteismo del personale (correlati alle malattie segnalate) rispetto agli stessi tre periodi di un mese per i due anni precedenti all'installazione.
I risparmi sui costi per il Trust furono calcolati internamente.
Durante il periodo in cui le unità AIRsteril® erano operative, il Trust registrò una riduzione di ben 1502 giorni persi per malattia! Tenendo conto del costo delle unità AIRsteril® e del costo di installazione, il beneficio in termini di costi per il Trust nel periodo fu calcolato in circa 208.650,56 Sterline.
Questo non è uno studio scientifico, ma un esempio reale dei vantaggi di una tecnologia di trattamento dell'aria, in cui furono osservate riduzioni dei giorni di malattia per asma, raffreddore problemi respiratori e problemi gastrointestinali causati da influenza (si noti che i coronavirus sono riconducibili a virus di tipo influenzale).
Queste osservazioni sono di immensa importanza economica. Uno studio recente ha dimostrato che l'assenza media per malattia in Italia è di circa 8 giorni all'anno, il che costa all'economia della nostra nazione tra i 15 e i 20 miliardi di Euro l’anno! La tecnologia AIRsteril® potrebbe portare a significativi risparmi se applicata a tutti gli uffici ed ai locali commerciali, oltre a migliorare la salute e il benessere dei lavoratori!
Inoltre, vi sono importanti implicazioni per quanto riguarda l'applicazione della tecnologia AIRsteril® per il controllo delle infezioni, la riduzione delle allergie, la bio-sicurezza alimentare, la difesa militare e nazionale.
AIRsteril®, è il frutto di una combinazione di tecnologie chiamata fotocatalisi. Una luce ultravioletta e germicida sprigionata da un'apposita lampada posta a contatto con un catalizzatore all'interno dell'unità di purificazione uccide i microrganismi come batteri, virus muffe: distrugge il loro DNA e rimuove le loro capacità riproduttive.
Grazie alla luce ultravioletta UV e alla sua reazione con lo specifico catalizzatore, si eliminano i microrganismi e si sanificano l'aria e tutte le superfici esposte, abbattendo costantemente i livelli di PM10, PM2.5 e di inquinanti presenti nei luoghi chiusi.
AIRsteril® può rimuovere particelle trasportate tramite aria fino a 0,001 micron. Una piccola parte di ozono, creata all'interno di AIRsteril®, danneggia la parete cellulare dei microrganismi e ne blocca la riproduzione. Distrugge la cellula. Elimina batteri, odori e muffe dall'ambiente e sulle superfici facendo fuoriuscire dalla macchina AIRsteril® niente più che molecole di anidride carbonica e acqua.
L'aria che respiriamo, specialmente negli ambienti di lavoro, nei luoghi in cui non c'è un sufficiente ricambio dell'aria, o quelli in cui vi è una continua presenza di persone, è spesso contaminata da particelle inquinanti, polveri sottili, germi e batteri. Con i dispositivi di sanificazione per ambienti di AIRsteril® sanificare l'aria diviene una pratica sicura ed efficace. Le particelle aerotrasportate fino a 0,001 micron vengono rimosse e l'aria viene decontaminata. Abbattere il livello di inquinanti, sanificare l'ambiente e controllare le infezioni è più semplice se si rinuncia all'uso di agenti chimici, non sempre efficaci, o di filtri HEPA che non riescono a trattenere i microrganismi più piccoli. L'eliminazione dei batteri nell'aria e la sterilizzazione dell'aria sono più facili da ottenere quotidianamente attraverso uno sterilizzatore a ozono, ma sul lungo periodo potrebbero esserci delle conseguenze per la salute di soggetti particolarmente sensibili. Inoltre, per poter inattivare efficacemente virus e batteri e migliorare la qualità dell'aria con l'ozono è necessaria una concentrazione elevata di questo in ambiente, con conseguenze potenzialmente nocive per chi andrà ad occuparlo (non è possibile utilizzare l'ozono all'interno di ambienti occupati, questo tipo di trattamenti vanno effettuati ad ambiente vuoto).
Oltre alla prevenzione delle infezioni, alla disinfezione aria, la sterilizzazione dai virus negli ambienti e all'eliminazione dei batteri, il purificatore d'aria AIRsteril® abbatte i livelli di polveri sottili nell'aria, consente il vissuto continuo in ambiente, l'igienizzazione dell'aria e l'eliminazione degli odori, anche gli odori più persistenti, senza trasmettere o rilasciare ozono.
La luce ultravioletta fu scoperta alla fine del XIX secolo. Ci sono diversi tipi di UV come gli UV-A e UV-B che derivano in modo naturale dai raggi del sole. La tecnologia AIRsteril® genera UV-C altrimenti noti come irradiazione germicida ultravioletta (UVGI). L'UVGI è efficace nel distruggere gli acidi nucleici nei microorganismi nocivi in modo che il loro DNA venga distrutto dalla radiazione UV, lasciandoli incapaci di svolgere funzioni cellulari vitali.
L'UVGI è stata commercializzata per la prima volta negli Stati Uniti negli anni '20 per controllare i focolai di tubercolosi, quindi è caduta in disgrazia quando furono sviluppati gli antibiotici. Tuttavia, l'efficacia degli antibiotici è stata messa in discussione da agenti patogeni resistenti, pertanto l'interesse per l'uso dell'UVGI è recentemente aumentato in tutto il mondo.
L'ozono è altamente reattivo dato che rompe le pareti cellulari di batteri e altri microrganismi per poi tornare ad essere ossigeno. Il gas di ozono fu scoperto nel 1840 da Christian Schonebein. Uno dei primi usi fu per la disinfezione dell'acqua mediante generatori di ozono sviluppati per uso medico nel corso del 20° secolo. L'ozono può essere generato da più metodi ed è essenziale che i livelli siano controllati con precisione.
Un depuratore d'aria AIRsteril® utilizza una combinazione delle più efficaci e raffinate tecnologie di purificazione dell'aria e delle superfici per produrre i migliori risultati possibili. Ogni elemento del nostro processo viene adattato mediante la nostra gamma di prodotti per garantire i migliori risultati in base alle dimensioni della camera, dell'area, della posizione del catalizzatore, della resa della lampada, del tempo di sosta e della portata per ogni specifico ambiente. In ogni unità, le nostre doppie lampade a luce ultravioletta e germicide operano alle lunghezze d'onda UVC di picco in presenza di piastre di catalizzazione Ti02 racchiuse all'interno della nostra camera di pulizia e purificazione interna riflettente, creando irradiazione germicida, PCO - ossidazione fotocatalitica, radicali idrossili, ioni superossido, ozono mischiato con aria, lasciando l'unità sottoforma di plasma quattro. Questo processo sanifica l'aria uccidendo patogeni aerei, virus, batteri, funghi, spore di muffe, allergeni e disegrega gli odori e i gas nocivi.
Una combinazione simultanea di tecnologie
Interno:
Tecnologia Trasmessa (Plasma Quattro):
PER APPROFONDIMENTI SULL'INQUINAMENTO INDOOR:* Ogni respiro che prendiamo: l'impatto permanente dell'inquinamento atmosferico. Rapporto di un gruppo di lavoro. Londra: RCP, 2016. [www.rcplondon.ac.uk/projects/outputs/every-breath-we-take-lifelong-impact-air-pollution].